Casae lancia un Avviso Pubblico rivolto a proprietarie e proprietari di alloggi sfitti presenti nei 15 comuni della Società della Salute Empolese – Valdarno – Valdelsa, e disponibili ad avviare trattative per la concessione in affitto degli alloggi a canoni sostenibili.
L’avviso ha scopo ricognitivo, dunque non impegna i proprietari, che potranno successivamente decidere se avviare le trattative con la cooperativa. L’obiettivo iniziale dell’avviso è piuttosto quello di costruire una mappatura il più possibile aggiornata degli alloggi sfitti presenti sul territorio, in modo da poter avere a disposizione una rete di contatti a cui far riferimento a fronte delle molte richieste di affitto a canone concordato che arrivano ogni giorno alla cooperativa.
<<Abbiamo deciso, in accordo con le istituzioni locali del territorio, di lanciare questo Avviso Pubblico perché crediamo sia necessario da un lato censire i molti alloggi sfitti presenti sul nostro territorio, e dall’altro chiamare a raccolta il mondo della proprietà per trovare soluzioni sostenibili per tutti. Oggi infatti il problema dell’alloggio non riguarda più solo le fasce di popolazione più fragili: anche sul nostro territorio si stanno moltiplicando i casi di famiglie con uno o due redditi stabili da lavoro dipendente che non riescono a sostenere i canoni di affitto fissati dal mercato. Sono persone e nuclei familiari appartenenti a quello che una volta si sarebbe definito “ceto medio”, che non hanno i requisiti economici per accedere all’edilizia popolare e che sono costrette ad accollarsi canoni di libero mercato che rischiano di esporle a un rischio di instabilità economica e sociale. Si tratta di un problema per tutta l’economia territoriale: da un lato perché canoni più alti rischiano di lasciare sfitti gli alloggi o di esporli più facilmente a casi di morosità; dall’altra perché queste difficoltà si ripercuotono negativamente sull’economia del territorio. Il nostro ruolo è quello di intermediare con la proprietà per abbassare i canoni di affitto e fornire al tempo stesso una garanzia di regolari pagamenti ai proprietari, in modo che anche loro siano meno esposti al rischio>>.
I proprietari che intendono avanzare manifestazione di interesse dovranno compilare il modulo allegato A1 all’avviso scaricabile da questa pagina, fornendo informazioni preliminari sul numero di vani, le dimensioni totali e la località in cui si trova l’alloggio/gli alloggi. Saranno presi in considerazione solo gli immobili a destinazione residenziale che siano in regola con la normativa vigente in materia edilizia, risultino sfitti o affittati con contratti in scadenza entro l’arco di sei mesi e non siano gravati da ipoteche, mutui, o altri vincoli di qualsiasi natura derivanti anche da sequestro o pignoramento.
Per partecipare c’è tempo fino al 24 settembre 2023: il personale della cooperativa esaminerà le manifestazioni di interesse pervenute, e in caso di rispondenza alle caratteristiche richieste provvederà a prendere contatti con la proprietà per gli ulteriori approfondimenti e – in caso di accordo – per avviare le procedure di redazione di contratti a canone concordato o comunque più basso di quello di libero mercato.