A.

Come cambiano le parole, adesso e dopo.

Come sta cambiando la percezione dello spazio comune dallo stato di sospensione domestica in cui ci troviamo? E cosa diventano gli spazi del comune quando il contatto dei corpi non è possibile? Quali parole abbiamo per costruire nuovi immaginari? Insieme, lanciando nuove reti che colleghino i punti, spogliandoci di identità per acquisirne di nuove. Collettive, aperte, condivise.
A. Acantilado (Scogliera)

Greta, io. 70% d’acqua. 

Amo la Letteratura e la Geografia, adoro scrivere, mi aiuta a sapere quello che conosco e mi insegna chi sono. Una parte dell’anno vivo in un bosco su una scogliera, cullata dal vento di giorno e abbracciata dal manto del cielo la notte. Mi piacciono le piante, gli animali ed essere a contatto con la terra lasciando che mi scivoli tra le dita delle mani. Vivo e sono presente. Piango e canto. Sono una persona curiosa, amante dell’elettricità. Mi piacciono le pietre e rispetto le scogliere, sono lente a fare amicizia, i sassi non hanno fretta, perché hanno il tempo del mondo. Descriversi è definirsi, io osservo e continuo ad imparare.